Certosino

Il certosino è un gatto abbastanza diffuso, le sue origini sono presumibilmente nelle regioni montuose della Siria. Accurate ricerche lo dimostrano, così come la sua particolare pelliccia, adatta a sopportare gli sbalzi termici di quelle regioni. Infatti il certosino è una razza naturale, non “inventata” dall’uomo come altre. Già nel medioevo si hanno notizie di un gatto completamente grigio chiamato di Malta o di Cipro.

Si dice essere stato introdotto in Europa dai mercanti e/o dai cavalieri templari, in ogni caso il gatto arriva in Europa e questo è confermato in diverse opere letterarie, alcune risalenti circa al XVI secolo. Per esempio in un poema di Du Bellay ” Versi francesi sulla morte di un piccolo gatto”, scritto nel 1558 tra l’altro a Roma dove l’autore aveva seguito lo zio cardinale. Citato nel “Dizionario Universale del Commercio di Storia Naturale e Delle Arti e dei Mestieri” scritto da Savarry Des Bruslon nel 1723, viene chiamato per la prima volta Gatto Certosino.

L’opera tecnica era destinata ai commercianti e cita quanto segue: Certosino nome volgare di un gatto che ha il pelo grigio, la cui pelliccia è commercializzata dai pellicciai. Così riporta pure “La grande enciclopedia” apparsa nel 1753, e ancora “Il Dizionario Ragionato Universale Degli Animali” apparso nel 1759 che recita: chiamano a Parigi gatti Certosini quelli che sono interamente colore cenere”. Nella stessa epoca il gatto Certosino viene descritto dal grande naturalista Buffon in un’opera dove vengono riportate altre razze di gatti. L’opera mostra un gatto con il pelo corto folto e lanoso con il naso dritto senza stop, la coda dritta che finisce appuntita. Nell’edizione del 1832 le riproduzioni sono a colori: il Certosino è blu ardesia e l’occhio è giallo.

Il Certosino viene allevato in Francia per la sua pelliccia, ne dà prova nel suo libro “Nos Betes” il Dott. Beauregard; il testo scritto nel 1896 dice che la pelliccia di tale gatto dopo morto è utilizzata in diverse maniere e venduta come petit gris, mentre opportunamente rasata e tinta è venduta come pelliccia di lontra. Comunque sia, l’opera già citata di Savary Des Bruslon ci suggerisce la più accreditata spiegazione sull’origine del nome di questa razza. Infatti all’epoca “pile de Chartreux” indicava una pregiata e famosa lana spagnola nonché il nome del povero gatto che la “forniva”!

L’allevamento moderno persegue finalità più nobili e dagli anni trenta due sorelle francesi, le signore Léger, iniziano ad allevare gatti blu provenienti da un’isola nell’Atlantico. Dopo pochi anni la loro gatta all’ esposizione di Parigi fu definita come il gatto certosino ” più bello al mondo”.

Contemporaneamente nasce un allevamento di gatti blu nella regione montuosa centrale francese.

Carattere

Tipico del vero felino, è un animale schivo, riservato, timido, docile e affettuoso. Tollera con estrema facilità la solitudine, anche se non bisogna abusarne. È un animale poco invadente, calmo e molto equilibrato. È dignitoso, desidera essere rispettato, sarà lui a stabilire il momento del gioco o delle coccole.

Il certosino, grazie alla sua simpatia e dolcezza, tende a conquistare e ad affezionarsi a tutti i membri della famiglia. Le sue manifestazioni d’affetto sono riservate alle occasioni speciali, ed è per questo che ogni suo gesto è considerato estremamente prezioso.

In genere è il maschio ad essere più tollerante e affettuoso della femmina, la quale è molto timida e schiva, ad eccezione del momento del parto, quando richiede la presenza del padrone almeno fino alla nascita del primo gattino.

Il certosino non è un gatto chiassoso, miagola poco e il suo miagolio è gentile, dolce e sommesso. Dietro l’aspetto dolce e tranquillo, questo gatto dalla pelliccia color grigio-azzurro e dalle guance paffute nasconde una forte personalità; è assai affettuoso con il padrone, è socievole, ma molto amante della libertà

Taglia

Medio-grande. Il peso medio delle femmine è di circa 4 kg, quello dei maschi circa 7/8 kg. Secondo il nuovo standard, che invece predilige una struttura più muscolosa e compatta, al fine di dare un aspetto più armonioso e proporzionato al corpo il peso ottimale di un maschio adulto è di circa 6,5 kg.

Testa

Testa ampia alla base, con un cranio ben sviluppato, non bombato, con uno spazio stretto e piatto tra le orecchie. Le mascelle danno alla testa la forma di trapezio, ampio alla base e stretto alla sommita’.

Naso

Largo e diritto, non camuso.

Muso

L’estremita’ del muso puo’ sporgere dalle mascelle.
Deve conferire al gatto un “sorriso”, formato da un abbondante portabaffi ben sviluppato.

Orecchie

Forma di media grandezza posizionate alte sulla testa, che danno al gatto una espressione attenta; leggermente divergenti.

Occhi

Grandi e aperti non troppo arrotondati; l’angolo esterno leggermente rivolto verso l’alto. Colore dal giallo scuro al rame scuro, senza slavature, luce verde, venature arancioni. Il colore deve essere puro e vivace, mai opaco.

Corpo

Struttura solida, forte e muscolosa. Petto ampio e ben sviluppato. Il certosino, soprattutto il maschio deve sempre apparire massiccio in relazione alla sua taglia, ma non tozzo.

Zampe

Di media lunghezza in proporzione al corpo, muscoli forti, piedi ovali.

Coda

Di media lunghezza in proporzionata al corpo. Larga alla base, puo’ affusolarsi, ma la punta deve essere arrotondata. Dello stesso colore del corpo.

Mantello

Struttura lucida e folta, leggermente lanosa alla base piu’ lucida nel sovrapelo. Doppio pelo, il quale fa si’ che il pelo stia ritto. Il colore: tutte le sfumature di blu sono permesse, dal blu-grigio pallido sino ad un blu-grigio piu’ scuro; il tono chiaro e’ preferito. L’uniformita’ di tono e’ essenziale.
Nei cuccioli, fino all’età di circa 8 mesi, è permessa una “tigratura fantasma”, di una tonalità più scura rispetto al mantello, che svanirà una volta raggiunta l’età adulta.

Tartufo

Blu-Grigio

Note

Mascelle ben sviluppate nel maschio adulto; molto meno evidenti nelle femmine. Esiste un’ importante differenza tra il maschio e la femmina; la femmina e’ significativamente piu’ piccola, ha un petto piu’ stretto ed ha guance meno sviluppate del maschio. Comunque anch’essa deve essere robusta e muscolosa.

Difetti

Naso camuso; occhi con tracce di verde, slavati e toni di colore sbiaditi; mantello con evidenti peli bianchi e differenza di colore troppo pronunciata con il sottopelo; sfumature, marche di tabby, tipping, sfumature bluastre o rossicce nel colore